Dopo il successo dell’ultima emissione del Btp Italia, che ha registrato una raccolta di quasi 8,8 miliardi di euro, il ministero dell’Economia sta per rendere disponibili due nuovi prodotti finanziari per il debito pubblico italiano. Si tratta dei Btp Short Term e dei Btp€i a 5 anni.
Entrambi i prodotti avranno come meccanismo di collocamento l’asta marginale con determinazione discrezionale del prezzo di aggiudicazione e della quantità emessa all’interno degli intervalli di emissione. L’importo minimo della sottoscrizione sarà di 1.000 euro e l’emissione comincerà il 25 giugno.
Il nuovo Btp Short Term
Come suggerisce anche il nome del prodotto, il Btp Short Term è un prodotto a durata molto breve. Il Tesoro prevede di ricavare da questa emissione tra i 2,5 e i 3 miliardi di euro, una cifra relativamente ridotta rispetto a quella di altri titoli di Stato che hanno un mercato più vasto, come i Btp Italia.
Come detto, la data di offerta dei Btp Short Term sarà il 25 giugno, ma il regolamento delle sottoscrizioni sarà reso pubblico il 27 giugno. La cedola annuale prevista è del 2,10% e sarà divisa in due diversi pagamenti, il 26 febbraio e il 26 agosto di ogni anno, fino alla scadenza del 2027. La prima cedola ridotta sarà pagata il 26 agosto del 2025, a un tasso ridotto di circa lo 0,35%, calcolato su un periodo di 60 giorni da un semestre di 181.
Trattandosi di titoli di Stato ancora in corso di emissione, il codice Isin, che viene utilizzato a livello internazionale per individuare, in maniera inequivocabile, un prodotto di questo tipo, non è ancora stato assegnato.
L’asta per il Btp€i
I Btp€i sono sempre prodotti relativamente a breve termine nel panorama dei titoli di Stato, ma comunque con una durata maggiore degli Short Term. Anche in questo caso, l’emissione è datata 25 giugno 2025, con la presentazione del regolamento delle sottoscrizioni il 27 giugno. La scadenza prevista è il 15 agosto 2031, 5 anni circa dopo l’emissione.
La durata maggiore del prodotto prevede una cedola significativamente più bassa rispetto agli Short Term. Il rendimento previsto è dell’1,10%, con la prima cedola pagata il 15 agosto 2025, con un rendimento di poco inferiore allo 0,15%, per 49 giorni su un semestre di 181. Anche in questo caso, lo Stato prevede di raccogliere tra i 2,5 e i 3 miliardi di euro da questa emissione, portando il totale tra i 5 e i 6 miliardi tra i due prodotti.
Emissione Titoli di Stato di giugno 2025 | |
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📌 Tipologie | BTP Short Term • BTP€i 5 Anni |
📅 Emissione | 27 giugno 2025 |
📆 Scadenza | 26 agosto 2027 (Short Term) 15 agosto 2031 (BTP€i) |
💶 Cedola annuale | 2,10% (Short Term) 1,10% (BTP€i) |
🔢 Cedola iniziale | 0,348066% su 60 giorni (Short Term) 0,148895% su 49 giorni (BTP€i) |
📈 Importo offerto | min 2,5 miliardi di euro max 3 miliardi di euro ciascuno |
📊 Supplementare | Fino a 900 milioni di euro (30%) per entrambi |
💼 Collocamento | Asta marginale con prezzo discrezionale |
👥 Partecipanti | Solo specialisti e aspiranti specialisti in Titoli di Stato |
Il successo dei Btp Italia
La nuova emissione dei Btp arriva a un mese dal successo di quella dei Btp Italia, gli strumenti finanziari per il debito pubblico italiano indicizzati all’inflazione e dedicati ai risparmiatori. Collocati tra il 27 e il 30 maggio scorsi, con tre giorni per gli investitori retail e uno per gli istituzionali, questi prodotti hanno registrato una domanda di quasi 10 miliardi di euro.
Una conferma dell’interesse del pubblico per il debito pubblico italiano, determinato da diversi fattori:
- le valutazioni positive delle agenzie di rating sullo stato dei conti pubblici
- l’aumento, seppur leggero, dell’inflazione, che spinge gli investitori retail verso i Btp
- i tassi di interesse ancora relativamente alti che garantiscono rendimenti ancora buoni con un basso rischio
I Btp Italia hanno anche il ruolo di aumentare la percentuale di debito pubblico posseduto da italiani, anche se in generale si registra, negli ultimi mesi, un aumento degli investitori stranieri.
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